Concorso Straordinario 2018 – Fase Transitoria (F.I.T.) – Comunicazione esito giudizio di Appello promosso dinanzi Consiglio di Stato.

Si comunica ai ricorrenti docenti I.T.P. l’esito dei ricorsi in appello dinanzi al Consiglio di Stato (R.G. 10452/2018 – R.G. 10367/2018) proposti per la riforma delle sentenze nn. 6448/2018 e 8793/2018 rese dal T.A.R. del Lazio – Sede di Roma. Il giorno 07.02.2018, dinanzi alla Sesta Sezione del Consiglio di Stato, sono stati discussi i ricorsi in appello proposti dai docenti I.T.P. per la riforma delle suddette sentenze con le quali il T.A.R. adito aveva inizialmente deciso per la “non ammissibilità” degli I.T.P. e degli altri ricorrenti al Concorso riservato (F.I.T.). Ebbene, all’esito della suddetta udienza il Consiglio di Stato ha pronunciato le ordinanze con le quali ha deciso di riformare la decisione del T.A.R. a fronte dei dubbi di legittimità costituzionale del Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 59 (da cui è scaturito il bando del concorso impugnato), tant’è che della questione proprio il Consiglio di Stato ha investito la Corte Costituzionale che nei prossimi mesi si pronuncerà nel merito. Tenuto conto che anche con i nostri ricorsi sono stati dedotti motivi di illegittimità costituzionale del D.lgs 59/2017, con le suddette ordinanze il Consiglio di Stato ha deciso di dover accogliere l’istanza cautelare proposta con i ricorsi in appello, facendo ordine al T.A.R. di fissare con sollecitudine una nuova udienza, all’esito del giudizio dinanzi alla Corte Costituzionale.

In altre parole, il Consiglio di Stato, pur riformando integralmente le sentenze del T.A.R. che avevano dichiarato la “non ammissibilità” degli I.T.P. al concorso e visto che sulla esclusione degli I.T.P. e di altre categorie di aspiranti dovrà pronunciarsi la Corte Costituzionale, ha ritenuto di non disporre l’immediata ammissione “con riserva” di tutti i ricorrenti alle prove suppletive del concorso (che peraltro oggi sono sospese per lo stesso motivo), ma di poter tutelare le esigenze cautelari ordinando al T.A.R. di rivedere la propria decisione e di farlo il prima possibile, ovvero appena dopo conosciuto l’esito del giudizio in Corte Costituzionale.

Ciò detto, informiamo che ulteriori notizie saranno diramate dallo Studio Legale all’esito della decisione della Corte Costituzionale, atteso che per la pendenza di detto giudizio i ricorsi dinanzi al T.A.R. sono temporaneamente sospesi, così come allo stato risultano sospese anche le “prove suppletive” del concorso.

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