mobilità – incontro politico al MIUR
L’incontro è stato presieduto per l’amministrazione, in assenza del Ministro, dal Capo Gabinetto, Dott. Fusacchia che nella sua introduzione ha premesso che:
- l’incontro aveva come tema principale, sostanzialmente, unico quello della mobilità del personale docente
- la trattativa avviene in presenza di una legge che non può essere ignorata;
- auspica si possa arrivare a una soluzione condivisa, ma ha sottolineato la che si deve operare in tempi rapidi;
- vi è la disponibilità dell’amministrazione a venire incontro alle esigenze che emergeranno;
- se non si arriva alla sottoscrizione di un contratto, l’amministrazione si riserva di definire un atto unilaterale anche in modo difforme dal punto a cui si è arrivati in sede di trattativa.
La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha ribadito nel suo intervento quanto già sostenuto in sede di avvio di contrattazione e che si può cosi sintetizzare:
- è necessario definire i criteri di costituzione dell’organico per dare elementi chiari alla contrattazione e porre il personale in condizione di fare scelte consapevoli;
- tutti devono poter partecipare alla mobilità ordinaria e straordinaria senza vincoli e limitazioni col proprio punteggio per tutti i posti, sia quelli che potremmo “tradizionali” sia quelli del “potenziamento”;
- non è possibile ipotizzare una mobilità “coatta” a livello nazionale in presenza di ruoli del personale docente che la stessa legge 107 ha trasformato in regionali;
- si deve costruire un ordine delle operazioni che tenga conto dei diritti e delle legittime aspettative dei singoli;
- il sindacato si riserva una valutazione non appena sarà formulata dall’amministrazione una nuova ipotesi di lavoro;
- la decisione della sottoscrizione o meno del contratto sulla mobilità sarà presa solo alla luce di un articolato contrattuale che tenga conto dei principi irrinunciabili sopra esposti.
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